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E’ a Valeria Solesin, la giovane morta nella strage del Bataclan a Parigi del 13 Novembre scorso, che il CUG del Consiglio Nazionale delle Ricerche intende dedicare la prossima Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.

Valeria Solesin era a Parigi per un dottorato dedicato alle questioni di genere, con una particolare e appassionata attenzione alle criticità legate all’inserimento lavorativo delle donne. Una ricercatrice, una studiosa della comunità scientifica spezzata dalla violenza della guerra.

Contro ogni discriminazione e violenza, proveniente da ogni forma di integralismo, il CUG del CNR contribuisce a sostenere tutte le donne che subiscono soprusi e violenze per favorire la piena affermazione dei diritti.

E’ dalla cultura e dalla formazione che si deve partire per costruire comunità libere e rispettose delle diversità, a partire dal riconoscimento delle differenze di genere. Valeria era figlia dell’Italia e dell’Europa e metteva a frutto i suoi talenti migliori al servizio degli altri, tramite il volontariato ma anche attraverso i suoi studi e le sue ricerche in campo sociale.

In Italia nel 2014 ci sono state 115 donne uccise e oltre 100 tentati femminicidi. Questi dati, raccolti dalla Casa delle donne di Bologna, sono gli unici a disposizione nel nostro Paese. L’Italia ancora non si è dotata di strumenti necessari a quantificare il fenomeno e di politiche concrete volte a coordinare e a prevenire il fenomeno della violenza alle donne.

Il CUG del CNR invita la rete scientifica e l’Ente nella sua interezza a sostenere le attività di ricerca, sociali e culturali che possano essere condotte al fine di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la piena affermazione della dignità degli uomini e delle donne per costruire un mondo più libero nel pieno rispetto della dignità di tutte e di tutti.

Antonella Veltri
CUG CNR