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Eventi

Il contributo del Comitato unico di garanzia Cnr nel contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere

Per ricordare la Giornata internazionale della donna, il Comitato unico di garanzia del Cnr, il 29 marzo ha organizzato in collaborazione con l'ufficio Unità formazione e welfare del Cnr un webinar dal titolo“Il contributo del Comitato unico di garanzia (CUG) Cnr nel contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere". Saranno presenti la presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio Senato della Repubblica XVIII Leg. senatrice Valeria Valente, il direttore generale del Cnr Giambattista Brignone che presenterà l’adozione del codice per la prevenzione ed il contrasto delle molestie nel Cnr ed il Comitato unico di garanzia che con le relazioni di alcuni membri quali Antonio Tintori e Pietro De Murtas, porterà a conoscenza dei risultati di ricerche attive proprio sulla violenza.

La presidente del CUG, Giovanna Acampora, dopo aver presentato il Comitato unico di garanzia, illustrerà l’importante protocollo d’intesa a firma della ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti e e Fabiana Dadone già ministra della Pubblica Amministrazione, con la Rete dei Cug, di cui il Cnr fa parte sin dal 2015.

L’obiettivo è essere accanto alle donne in questo momento di ulteriore difficoltà fornendo loro tutte le informazioni necessarie per chiedere aiuto e denunciare la violenza e siamo fiduciosi nel credere che la collaborazione sottoscritta sarà proficua e funzionale a dare informazione sostegno e non ultimo consapevolezza del disagio a tutte le donne e gli uomini appartenenti alle amministrazioni e che tali indicazioni possono favorire la risoluzione del fenomeno anche al di fuori dell’ambiente di lavoro. In particolare sarà rafforzata la diffusione del numero verde antiviolenza 1522 attivo h24 e saranno diffuse informazioni riguardo diverse e future iniziative volte a contrastare il fenomeno.

Compito istituzionale proprio del Comitato unico di garanzia presente nell’amministrazione è quello di prevenire e monitorare situazioni di violenza di genere negli ambienti di lavoro.

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Copertina Ricercatori di verità - legalità: violenza, bullismo, ambiente

Eventi

In rete contro la violenza

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 24 novembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00, si terrà  in streaming, il convegno dal titolo 'In rete contro la violenza: la cultura dell’inclusione del rispetto e delle pari opportunità per un futuro più giusto'. L'evento è organizzato dalla Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia, costituita nel 2015 da circa 180 Enti presenti sul  territorio nazionale, tra i quali il CUG del CNR. Saranno presenti:  On. Elena Bonetti, Ministra per le Pari opportunità e la famiglia, e l'On. Fabiana Dadone, Ministra per la Pubblica Amministrazione, che sottoscriveranno un protocollo d’intesa con la Rete dei CUG per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere. La sottoscrizione del protocollo è un'importante conquista perchè sancisce una sinergia tra i CUG ed il governo, aprendo la strada ad un’interlocuzione diretta con gli organismi decisionali. Inoltre verrà presentato il Portale della Rete dei CUG, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, uno strumento che vuole rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia anche alla luce della direttiva 2/2019, che vede impegnati i Comitati dei più importanti Enti a riconoscere e rispettare la parità e le pari opportunità, contro le discriminazioni di ogni genere e il benessere organizzativo nei posti di lavoro. 

Questo il link per seguire l'evento: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/multimedia/video-gallery…

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Diversity Management

News

Diversity Management: nuove frontiere dell’inclusione e sfide per i Cug universitari

Dal Progetto Trotula avviato oramai da diversi anni dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (C.U.G.) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: dopo il Convegno Nazionale che ha riunito gli Organismi di Parità universitari e di Enti pubblici di Ricerca  di tutta Italia, organizzato a dicembre 2019, vengono ora pubblicati gli Atti, che abbiamo voluto fossero tempestivi, data la stringente attualità dei temi, alcuni dei quali (come ad esempio il lavoro a distanza o l’impegno profuso in ambito sanitario) persino cruciali nell’emergenza Covid-19, che stiamo affrontando.Consci che si tratta soltanto di un primo passo nello svolgimento di un percorso che sarà lungo, siamo felici di presentare qui le tante voci di una Comunità universitaria e non  – che si interroga con il territorio sulle diverse modulazioni della cultura delle differenze, attuali e future – serie, pronte, appassionate, consapevoli. Il Comitato Unico di Garanzia del CNR, nella persona del Presidente D.ssa Giovanna Acampora, ha portato l’esperienza del più grande Ente Pubblico di Ricerca per queste tematiche.

Nel link sottostante la pubblicazione con l’intervento del Presidente CUG CNR http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/171

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Copertina

Eventi

Formazione nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento

L’educazione contro ogni tipo di discriminazione e per promuovere il rispetto delle differenze è fondamentale nell’ambito delle competenze che alunne e alunni devono acquisire come parte essenziale dell’educazione alla cittadinanza. Il principio di pari opportunità, costituisce quindi un principio trasversale che investe l’intera progettazione didattica e organizzativa. Pertanto, l’educazione al rispetto, intesa in tutte le sue accezioni, non ha uno spazio e un tempo definiti, ma è interconnessa ai contenuti di tutte le discipline e al lavoro delle docenti e dei docenti che dovrà essere orientato a un approccio sensibile alle differenze.  Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) deve ispirarsi a tale principio declinandolo nelle diverse aree di intervento, mediante la promozione dell’educazione alla parità tra i sessi, della prevenzione della violenza di genere, della prevenzione di ogni forma di discriminazione. Il comma 16 della l.107/2015 trova, quindi, nel PTOF il principale strumento di pianificazione strategica per la sua attuazione: non soltanto enunciazioni di principio, ma anche previsione di azioni concrete da realizzarsi nel corso del triennio sia sul piano dell’informazione, sia su quello della sensibilizzazione, coinvolgendo i diversi attori della comunità scolastica e con il consenso informato dei genitori secondo quanto previsto dal patto di corresponsabilità educativa scuola-famiglia. Il principio di pari opportunità deve trovare la giusta collocazione nel PTOF quale linea strategica delle attività della scuola, sia come principio ispiratore della sua identità, sia mediante attività progettuali, valorizzando l’apporto del territorio e della comunità educante (famiglie, mondo associativo, istituzioni). Il ruolo dell’intero sistema scolastico appare, pertanto, imprescindibile e assume un’importanza strategica, anche in funzione della necessaria formazione iniziale e continua, da garantire al personale docente sui temi dell’orientamento permanente, attraverso la previsione di figure di sistema con compiti organizzativi e di coordinamento. Inoltre è data rilevanza alla figura del docente come facilitatore dell’orientamento per definire approcci e strumenti in grado di sostenere gli studenti nello sviluppo della propria identità, nella scelta consapevole e responsabile, esaltare la dimensione permanente e trasversale dell’orientamento e sviluppare un’azione orientativa centrata sulla persona e i relativi bisogni espressi, per pervenire alla costituzione e al consolidamento di un sistema integrato di orientamento. Infatti i Percorsi per le competenze Trasversali e per l’Orientamento ( PCTO), che le istituzioni scolastiche promuovono per sviluppare le competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, laddove pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento. Attraverso il protagonismo attivo dei soggetti in apprendimento, si sviluppa la capacità di operare scelte consapevoli, si sviluppa un’attitudine, un “abito mentale”, una padronanza sociale ed emotiva I PCTO non sono, comunque, esperienze isolate collocate in un particolare momento del curriculo, ma sono progettati in una prospettiva pluriennale, coerente con quanto previsto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituzione scolastica. Essi possono prevedere una pluralità di tipologie di collaborazione con enti pubblici e privati, anche del terzo settore, nonché con il mondo del lavoro (incontro con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione di impresa, project. E proprio l’Istituto di Ricerche sugli Ecosistemi Terrestri nella persona della D.ssa Anna Digilio, ricercatrice, che in collaborazione con il CUG nella persona del Presidente D.ssa Giovanna Acampora, ha dato avvio ad una formazione nell’ambito del PCTO di Istituti nel territorio della Regione Campania, sui  principio di pari opportunità,  di educazione al rispetto e soprattutto contro ogni tipo di violenza e discriminazione.

Periodo di realizzazione con lezioni da remoto 23/9/2020 al 16/10/2020.

Referente D.ssa Anna Digilio Istituto di Ricerche sugli Ecosistemi Terrestri UOS NAPOLI

 

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foto di una mano aperta

Eventi

Sindrome del bullizzante: la ricerca al servizio della clinica

Il 27 febbraio il Cnr ospiterà la ‘Sindrome del bullizzante: la ricerca al servizio della clinica’.

Il convegno porrà al centro il modello progettuale di ‘Oltre il Bullismo: riconoscere il fenomeno per migliorare il futuro’, avviato a gennaio 2019 coinvolgendo fino ad ora più di 5000 partecipanti fra studenti, genitori, personale Ata e insegnanti.
Le attività - ancora in corso in alcuni comuni - pongono al centro della valutazione le rappresentazioni psico-affettive individuali e le dinamiche relazionali di gruppo, in quanto utili all’individuazione dei fattori di rischio prodromici che, in ottica longitudinale, permettono di prevedere l'insorgenza di dinamiche di conflitto e bullismo in classe.

Nel corso della giornata - in cui ci sarà anche una testimonial che ha vissuto in prima persona l’esperienza del bullismo - parlerà la ricercatrice Laura Romano, Istituto Scienze e Tecnologie della Cognizione, Istc-Cnr.

 

Organizzato da: L'Istituto Misap Srl (Multidisciplinary Institute for Security management and Antisociality Prevention) e l'Associazione Cittadinanzattiva

 

Referente organizzativo: Istituto Misap Srl

Per informazioni e iscrizioni:
info@misapinstitute.com
Per informazioni sulla partecipazione Cnr:
Laura Romano - Istituto Scienze e Tecnologie della Cognizione, Istc-Cnr
laura.romano@istc.cnr.it

 

Modalità di accesso: ingresso libero

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Vite rubate nel Novecento: al Cnr la presentazione del libro 'Ti rubo la vita' di Cinzia Leone

In occasione delle Celebrazioni della Giornata della Memoria 2020 e ribadito con forza anche dal Cnr, ecco le storie di tre donne nel Novecento. Una ebrea per forza, una ebrea in fuga e una ebrea a metà: persone diverse in periodi diversi.

L’autrice del libro Cinzia Leone sarà presente all’incontro organizzato dal Comitato Unico di Garanzia presso la sede centrale del Cnr il prossimo 30 gennaio alle 10:30. Giornalista, scrittrice e autrice di graphic novel, collabora con il ‘Corriere della Sera’ e ‘Il Foglio’. Oltre ’Ti rubo la vita’ (Mondadori 2019) ha pubblicato altri due romanzi, ‘Liberabile’ (Bompiani 2009) e ‘Cellophane’ (Bompiani 2013), e cinque libri di storie a fumetti. 

L’incontro vedrà la partecipazione anche dell’artista Miriam Meghnagi insieme alla presidentessa Cug-Cnr Gabriella Liberati, al direttore Dsu-Cnr Gilberto Corbellini ed al responsabile Bice-Cnr Giovanni Desimone. Modera Marco Ferrazzoli, responsabile dell’Ufficio Stampa Cnr.

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Eventi

Presentazione del volume 'Rivalità sulla scena del parto' di Clotilde Ciccatiello

Il Comitato unico di garanzia (Cug) del Cnr ha inteso proporre la presentazione del volume 'Rivalità sulla scena del parto. Medici e levatrici a Napoli tra ottocento e novecento' di Clotilde Ciccatiello edito da Mimesis edizioni, per affrontare una riflessione e quindi un dibattitto  sul  ruolo delle donne nelle professioni che tra l'Ottocento e il Novecento che sono state dapprima esclusivamente  di appannaggio femminile e poi subordinate al ruolo dei colleghi maschi.

Fino agli inizi dell'Ottocento, infatti,  il mondo delle professioni ha parlato un linguaggio esclusivamente maschile nel quale l'unico canale di accesso per le donne era rappresentato dall'ostetricia e dalla ginecologia.
Nel corso del secolo questa situazione è stata, tuttavia, capovolta. Quello della levatrice, da mestiere esclusivamente al femminile, è diventato, allora, centro d'interesse del mondo medico. La realtà napoletana dell'Italia postunitaria, attraverso la documentazione dell'archivio dell'Annunziata, ha fatto emergere profili professionali e vicende di particolare interesse. È stato possibile ricostruire i percorsi umani e professionali di alcune levatrici, le loro posizioni nella gerarchia sanitaria e, infine, il rapporto con le partorienti.
Tutto questo in un momento in cui, verso la fine del XIX secolo, in un clima di riassetto generale delle professioni, il rapporto tra medici e levatrici iniziava una nuova fase di collaborazione, configurando compiti, ruoli e identità differenti.La ricostruzione dell'autrice, Clotilde Cicatiello, del profilo professionale delle ostetriche nella Napoli postunificazione rivela una traiettoria tutt'altro che lineare. Mentre una scuola di ostetricia che combinava formazione teorica e pratica fu aperta nel 1812 e permise ad alcune donne di diventare praticanti autorizzate, la lotta per l'autonomia e il rispetto delle ostetriche napoletane affrontò una serie di sfide nel secolo successivo. Quando le ostetriche autorizzate si integrarono in una gerarchia medica ufficiale, furono sempre più subordinate alle esigenze dei chirurghi e dei medici maschi, che controllavano le loro condizioni di lavoro e i loro salari.
Oltre a queste rivalità di genere, le ostetriche autorizzate sperimentarono anche una forte resistenza da parte delle madri che preferivano le ostetriche locali familiari, ma spesso senza licenza.

L' autrice Clotilde Cicatiello è assegnista di ricerca in Storia delle donne e studi di genere all’Università di Salerno dove collabora con il Centro interdipartimentale per gli Studi di genere e le Pari Opportunità (Ogepo). Si occupa di Storia delle professioni nell’ottica dei Gender Studies. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche tra cui: 'Camera blu. Rivista del dottorato di studi di genere', 'Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche' e 'Ricerche di storia sociale e religiosa'.

Saranno presenti, oltre all'autrice, la Prof.ssa Maria Rosaria Pellizzari docente di  Storia contemporanea nel Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere e Storia delle donne e studi di genere, direttrice dell'Ogepo e Delegata del Rettore per le Pari Opportunità nell'Università di Salerno, Dr.ssa Gabriella Liberati Presidente del Cnr-Cug, D.ssa Giovanna Acampora membro del Cnr-Cug, Dott. Gianfranco Peluso, Medico, Responsabile dell'Unita operativa dell'Istituto di ricerche sugli ecosistemi terrestri (Iret) del Cnr di Napoli e la consigliera di parità della Citta Metropolitana di Napoli Dr.ssa Isabella Bonfiglio.

Organizzato da:
Cnr - Comitato unico di garanzia
Università degli studi di Salerno, Ogepo, Cug Unisa, R&I peers, Cnr-Iret

Referente organizzativo:
Giovanna Acampora
Cnr - Comitato unico di garanzia
Cnr Via P. Castellino,111 Napoli
giovanna.acampora@cnr.it
081 6132320

Modalità di accesso: ingresso libero

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programma evento

Eventi

Famiglia e scuola: educatori in dialogo. Il ruolo delle emozioni nello sviluppo della personalità

Il 7 novembre 2019 presso l'Aula Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche si terrà una giornata di studio che intende affrontare il tema “Famiglia e Scuola”, da alcuni anni oggetto di ricerca e di studio del Comitato Unico di Garanzia – CUG CNR in collaborazione con l’IRCRES CNR.

L'incapacità di governare l'emotività espressa dalle nuove generazioni ha determinato il bisogno di una riflessione a più voci fra le funzioni istituzionali che si occupano di formazione e le figura della Famiglia che agiscono sull'educazione primaria degli individui. Pertanto, l’attenzione si deve concentrare sulla necessità di governare gli episodi di violenza, di sopraffazione e prevaricazione registrati tra gli adolescenti e tra i bambini, che generano apprensione nei genitori e negli operatori educativi. Le problematiche del mondo moderno e la mancanza di punti di riferimento per le giovani generazioni, troppo spesso suggeriscono mere misure punitive per fronteggiare l'emergenza sul piano legale, ma l'esperienza ci induce a ritenere che non sia la soluzione più idonea. Gli interventi dei relatori si focalizzeranno sulla prevenzione che può essere operata a livello scolastico e nei contesti educativi, nonché sulle implicazioni giuridiche che ne possono derivare, al fine di innalzare la consapevolezza delle conseguenze che questi atti possano avere soprattutto sulla salute mentale degli individui e sul disagio dei segmenti fragili del mondo giovanile.

Con tale iniziativa ci proponiamo, inoltre, di offrire una occasione di confronto fra educatori e dirigenti scolastici.

 

Interverranno: Dr.ssa Caterina PODELLA - Neurologa, esperta di Neuroscienze e formatrice, 

Dr.ssa Oriana IPPOLITI – Sociologa IRCRES CNR,

Dr. Gennaro COLANGELO – Docente, esperto di problemi sociali ed educativi,

Avv. Angiolino ALBANESE – Avvocato del Foro di Roma,

Dr.ssa Maria Pia BARONTINI – già Magistrato Onorario Procura della Repubblica di Roma,

Dr.ssa Izabela SOSZYNSKA – Presidente EURISA scs

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programma evento

Eventi

Disabilità e inserimento lavorativo

Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ha organizzato il convegno sulle problematiche legate alle disabilità in ambito lavorativo con particolare riferimento alle difficoltà dell’inserimento.
Queste vanno affrontate coinvolgendo sia le istituzioni che il personale stesso, ma anche ricercatori e associazioni che costituiscono interlocutori fondamentali in quanto possono agire da supporto al fine di una corretta e concreta opera di informazione e formazione che porti a un inquadramento, supporto e inserimento al lavoro che sia il più possibile efficace ed efficiente.

 

Organizzato da:

Servizio prevenzione e protezione del Cnr di Roma
Gestione documentale, Cnr di Roma
Ufficio formazione, Cnr di Roma

 

Referente organizzativo:

Roberto Volpe
Cnr - Servizio prevenzione e protezione
roberto.volpe@cnr.it
0649937630

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Eventi

Il CUG del CNR: Ruolo e rapporti con le Istituzioni territoriali

Seminario Informativo Sala Convegni Area della Ricerca del CNR di Potenza
Contrada Santa Loja Tito Scalo (Potenza)

Comitato scientifico:
Gabriella Liberati - Presidente CUG CNR;
Assunta Arte - CUG CNR. CNR-ISM UOS di Tito Scalo (Potenza) Contrada Santa Loja – Z.I. 85050 Tito Scalo (PZ)

Persona di riferimento da contattare:
Dott.ssa Assunta Arte - assunta.arte@cnr.it tel. 0971/427253

Segreteria:
Luisa Galasso, CNR-IMAA - luisa.galasso@cnr.it
Nicola Afflitto, CNR-IMAA - nicola.afflitto@cnr.it

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Eventi

Premio artistico letterario 'Generazioni connesse'

Il Premio Generazioni Connesse è un concorso artistico letterario rivolto agli studenti delle scuole aderenti all’accordo di rete “Generazioni connesse: la rete come opportunità” e il Cug Cnr,  in  qualità  di ente  capofila.  Finalità della  rete la  scuola  come  laboratorio  per sperimentare e promuovere nuove alleanze educative per una cittadinanza attiva,inclusiva e responsabile.

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Rete Cug

Eventi

FORUM PA 2019 Ripartire dalle persone per creare valore pubblico: le pari opportunità nella pubblica amministrazione

Il prossimo 16 maggio 2019, nell’ambito di Forum PA 2019, si svolgerà un convegno organizzato dalla Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia (CUG) delle PA, una Rete che unisce i Comitati di oltre 160 Amministrazioni, centrali, nazionali e non solo.

Il convegno sarà incentrato sulla presentazione della nuova Direttiva per le pari opportunità nella pubblica amministrazione nel corso del quale è previsto un intervento, tra l’altro, del Ministro Bongiorno.

L’evento prevede cinque sessioni: la nuova Direttiva, le esperienze dei CUG e le prospettive della Rete nazionale dei CUG, la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere nel lavoro e nella società civile, il benessere organizzativo partendo dalla tutela della sicurezza e della salute e le pari opportunità come dimensione della performance organizzativa.

Roma, Convention Center “La Nuvola”

Per partecipare è necessario registrarsi qui

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Eventi

Donne e scienza tra passato presente e futuro

Giovedì 9 maggio, ore 11,00, Università degli studi di Salerno, Campus di Fisciano, Edificio D3 del DIPSUM, Secondo piano, Aula 11

Organizzano: R&I PEERS (H2020 - Piloting experiences for improving Gender Equality in Research Organisations), OGEPO-UNISA (Centro interdipartimentale per gli Studi di Genere e le Pari Opportunità), CUG-UNISA (Comitato Unico di Garanzia), Cattedra di Storia Contemporanea; di Storia delle Donne e Studi di genere; e di Letteratura Russa del Corso di Studi in Lingue e Culture Straniere; CUG (Comitato Unico di Garanzia) del CNR

Giovedì 9 maggio, a partire dalle ore 10:45 (con la registrazione dei/delle partecipanti), si terrà presso l’Aula 11 dell’Edificio D3 del DIPSUM, Secondo piano, la presentazione del volume Le scienziate e la divulgazione scientifica dal secondo Ottocento agli anni Quaranta del Novecento, a cura di Gabriella Liberati, Napoli, Guida, 2018.

Introduce e modera: Maria Rosaria Pelizzari, Direttrice OGEPO-UNISA, Presidente CUG-UNISA; Intervengono: Giuseppina Giuliano, Professoressa associata di Lingua e Letteratura Russa, UNISA; Gabriella Liberati,  Presidente del CUG - Consiglio Nazionale delle Ricerche;  Giovanna Acampora, Componente del CUG - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Napoli, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, fu un importante punto di riferimento internazionale per la cultura e la ricerca scientifica. Fondamentale la fondazione, nel 1872, della Stazione Zoologica Anton Dohrn che, oltre a favorire la ricerca scientifica, consentiva anche alle donne scienziate, cosa non comune all’epoca, la possibilità di lavorare e fare ricerca nei laboratori dell’istituto. A Napoli si laureò in medicina, nel 1866, Anna Kuliscioff e lì studiarono, a cavallo dei due secoli, molte ebree russe a cui era preclusa in patria l’istruzione superiore e, in particolar modo, l’accesso allo studio delle materie scientifiche. Tra quante frequentarono l’istituto Dohrn, si affermò con una brillante carriera scientifica e accademica la chimica Maria Bakunin.

Il Comitato Unico di Garanzia del CNR, con questa pubblicazione sulle donne scienziate a Napoli tra il 1870 e il 1945, ha voluto dare spazio alla dimensione femminile, dedicando una particolare attenzione alla memoria collettiva e al doveroso compito di trasmissione e di testimonianza alle giovani generazioni di ricercatrici e ricercatori. Molte ‘invisibili protagoniste’ della ricerca scientifica sono emerse dall’oblio insieme ai nomi di scienziate già note. Anche a loro va, infatti, riconosciuto un giusto ruolo nella Storia della Scienza.  L’originale e documentato lavoro del CNR può essere considerato l'avvio di un percorso virtuoso di conoscenza da allargare e implementare oltre i confini dell'Area Campana.

Il volume contiene le Prefazioni di: Massimo Bray, Roberto Danovaro, Massimo Inguscio, e i Saggi di: Giovanna Acampora, Giuseppina Giuliano, Gabriella Liberati, Massimiliano Maja

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News

8 marzo - Ha ancora senso oggi, nel 2019, celebrare la giornata della donna?

Ha ancora senso oggi, nel 2019, celebrare la giornata della donna?
La risposta non può che essere “”.

La lunga lotta per l’uguaglianza di genere, che ha portato ottimi risultati nel riconoscimento dei diritti formali del gentil sesso, non ha eliminato il fatto che le donne siano ancora vittime di discriminazioni nel mondo del lavoro, e maggiormente oberate rispetto agli uomini con riferimento ai compiti di cura familiare. Non si può dunque abbassare la guardia.
Anzi, riprendendo le parole attribuite a Simone de Beauvoir e rivolte a tutte le donne “Non dimenticate mai che sarà sufficiente una crisi politica, economica o religiosa perché i diritti delle donne siano rimessi in discussione. Questi diritti non sono mai acquisiti. Dovrete restare vigili durante tutto il corso della vostra vita”.
Nel periodo di recessione nel quale stiamo vivendo le donne sono più esposte alla disoccupazione, alle disparità salariali e all’aumento delle ore pro capite di assistenza a figli e parenti. Occorre dunque promuoverne la piena autonomia e autodeterminazione, abbandonando invece ogni rappresentazione vittimistica della realtà femminile, che finisce per mantenere le donne in una situazione di inferiorità.
In questo momento assumono dunque particolare rilevanza i Comitati Unici di Garanzia, che, all’interno delle amministrazioni pubbliche, promuovono le pari opportunità di genere, e non solo, combattendo le violenze e le molestie sui luoghi di lavoro e soprattutto gli stereotipi e le discriminazioni che impediscono la piena valorizzazione delle persone.
I Comitati, anche attraverso il Forum Nazionale  dei CUG, la rete che riunisce oltre 150 CUG di pubbliche amministrazioni nazionali, centrali e locali per un fruttuoso scambio di idee, competenze e buone prassi, rinnovano il loro impegno ad assicurare ambienti di lavoro in cui l’eguaglianza sostanziale sia il prerequisito non solo per una ambiente di lavoro più equo, ma per il pieno utilizzo delle competenze e della professionalità delle donne, in mancanza del quale ci sarebbe un incomprensibile spreco di risorse a danno dell’intera collettività.
 

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Presentazione del volume 'Le scienziate e la divulgazione scientifica dal secondo Ottocento agli anni Quaranta del Novecento'

Il Comitato unico di garanzia (Cug) del Cnr ha inteso affrontare, con questa pubblicazione sulle donne scienziate vissute a Napoli tra il 1870 e il 1945, la dimensione femminile nella ricerca, dedicando particolare attenzione alla memoria collettiva e al doveroso compito di trasmissione e di testimonianza alle nuove generazioni di ricercatrici e ricercatori. Il volume è a cura di Gabriella Liberati, Guida Editori. Al di là di studi specifici, avviati singolarmente nelle diverse aree disciplinari, non è stato individuato uno studio sistematico e collettivo in grado di raccogliere il contributo in Italia delle donne di scienza. Pertanto l’aspetto più appassionante del lavoro di ricerca è stato quello di fare uscire dall’ombra, fuori dagli ambiti accademici e restituendone dove possibile il volto, l’immagine di quelle scienziate che precipitarono nell’oblio, rendendo loro giustizia poiché furono, anche inconsapevolmente, oscurate e dimenticate. Quando è stato progettato questo lavoro si ipotizzava l’importanza di un nucleo centrale di figure femminili, attorno al quale si era costruita una rete di rapporti e di percorsi con altre figure ingiustamente considerate 'minori'. Tuttavia, durante la raccolta di materiali, si è evidenziata una presenza femminile così numerosa nelle diverse discipline scientifiche da indurre ad occuparci non solo di coloro che avevano avuto prestigiosi riconoscimenti, ma a rivolgere la nostra attenzione verso le altre meno conosciute, altrettanto significative per la storia della scienza.

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